STRENNA

DEI  ROMANISTI

NATALE DI ROMA

1999

ab U.c. MMDCCLII

BARBERITO - BENOCCI - BIANCINI - CAPORALI - CARDELLI - CAZZOLA - CECCARELLI - CECCOPIERI - CERESA - COCCIA - D'AMBROSIO - DEL RE - DI CASTRO - ESCOBAR - FAITROP PORTA - FRAPISELLI - GUIDONI - HARTMANN - LEFEVRE - LODOLINI - LOTTI - LUCIANI - MALIZIA - MANCINI - MARIOTTI BIANCHI - MASETTI ZANNINI - MATITTI - MERLO - MICHEL - MORELLI - OLIVA - ONORATI - PAGLIALUNGA - PALLOTTINO - POCINO -QUINTAVALLE - RAVAGLIOLI - REBECCHINI - ROTELLA - RUSSO BONADONNA - RUSSO DE CARO SANTINI - SCARFONE - STACCIOLI - TAMBLE' - TOURNON - VERDONE - VIAN

 

EDITRICE ROMA AMOR 1980

 


Comitato dei Curatori

MANLIO BARBERITO
CESARE D'ONOFRIO

UMBERTO MARIOTTI BIANCHI
ANTONIO MARTINI
FRANCO ONORATI
LUIGI PALLOTTINO
MARIA T. RUSSO BONADONNA
DONATO TAMBLE'

Coordinamento e impaginazione

GEMMA HARTMANN
FRANCO PEDANESI
EMANUELA PEDANESI
FRANCESCO PICCOLO

© EDITRICE ROMA  AMOR 1980

 


Porta del Popolo

MMDCCLII
AB VRBE CONDITA

 


 

Ventuno aprile 1999:

due anniversari   

 

    Con questo volume la "Strenna" compie sessant'anni, data che segna anche il settantesimo anniversario della fondazione del Gruppo dei Romanisti.

    E', infatti, dal 21 aprile del 1940 che, sempre in coincidenza con il giorno annuale della Fondazione di Roma, vede la luce questa nostra pubblicazione che, da allora, non ha mai subito interruzioni, nemmeno nei difficilissimi anni della guerra e dell'immediato dopoguerra, quando l'eccezionalità degli eventi e le loro pesantissime ripercussioni sul tessuto economico e sociale provocarono la fine o quanto meno la sospensione più o meno lunga di tante e spesso ragguardevoli imprese editoriali e culturali.

    Questa resistenza ad eventi così gravi sta, da sola, a dimostrare la vitalità dell'iniziativa dovuta, in primo luogo, alla sua piena rispondenza ad un sentimento diffuso e profondamente sentito dalla pubblica opinione e dalla cittadinanza romana in particolare. Ma forse è ancora più da sottolineare il fatto che il nostro sodalizio sia riuscito a mantenere per così lungo tempo la più salda e spontanea coesione spirituale e culturale nei reciproci rapporti e nel- l'azione comune, specie se consideriamo la circostanza che i fondatori e primi soci - i quali dettero anche vita alla Strenna - erano, in buona parte, nati negli anni immediatamente a ridosso della Breccia, mentre oggi figurano tra noi i nati nel secondo dopoguerra; sono, quindi, ben tre, anzi quattro generazioni che, pur attraverso grandi mutamenti, più profondi di quanto accada di norma nei ricambi tra le generazioni, si sono succedute, non solo senza crisi, ma in perfetta sintonia di intenti e di opere.

    Ciò è stato possibile perché il Gruppo trova la sua caratteristica fondamentale e la radice della sua identità nel comune e tutto particolare sentimento che lega ciascuno di noi a questa nostra Città, fuori da ogni preoccupazione e condizionamento di ideologie politiche, di interessi personali o di parte, sempre guardando ai problemi e alle sorti di Roma con l'esclusivo intento di salvaguardare i suoi valori spirituali e culturali, le sue tradizioni e le testimonianze della sua storia e della sua bellezza.

    Ed è questo il motivo per cui il nostro sodalizio conta fra i suoi soci persone di ogni nazionalità, e ciò in quanto essi trovano nell'attività del Gruppo quei valori che da sempre hanno fatto di Roma la città dell'anima, dove ogni uomo che vive lontano dal paese natale può trovare la sua patria ideale, si che ciascuno di loro non si senta e non è chiamato straniero, ma un romano nato fuori dai confini geografici.

    La "Strenna" è il principale strumento attraverso il quale il Gruppo persegue il suo scopo primario, e cioè far conoscere sempre meglio questa Città che - fatto da tener sempre presente - dal 1940 ha visto più che triplicarsi il numero dei suoi residenti, venuti qui da ogni parte d'Italia e del mondo. E ciò perché per amare questa città - come ogni cosa degna di essere amata - bisogna conoscerla. E quest'opera intesa appunto alla conoscenza e alla difesa dei suoi valori spirituali e culturali si avvale anche di due istituzioni che dal Gruppo hanno tratto ispirazione: la prima in ordine di tempo è il "Centro Luigi Huetter per lo studio e la documentazione sulle Confraternite e le Università di Mestiere romane" che per secoli hanno rivestito tanta importanza nella storia e nella vita di Roma. Fondato una ventina di anni or sono, il Centro, attraverso mostre e pubblicazioni, nonché con l'acquisizione di documenti e testimonianze che minacciavano la dispersione, ha approfondito la storia di molte di queste istituzioni e inoltre ha rinnovato molte loro tradizioni popolari e religiose che erano cadute in disuso ed oggi fanno nuovamente parte del calendario romano, grazie alle sue iniziative.

    L'altra istituzione è il Centro di Studi Belliani che, nell'ambito della sua attività di ricerca e diffusione della cultura, promuove quelle "Letture Belliane" che hanno richiamato già da due anni gran folla al Teatro Argentina.

    Vi è infine una terza istituzione sorta in seno al Gruppo, nata per volontà di uno dei nostri soci, Basilio Lemmermann, il quale, esule dal suo paese natio, la Russia, aveva trovato, in Roma, una seconda patria e, nel nostro sodalizio, la sua famiglia. Egli ha voluto testimoniare la sua riconoscenza alla città che lo aveva così maternamente accolto, lasciando tutti i suoi averi per il finanziamento di una Fondazione intitolata al suo nome e che impiega queste somme per borse di studio annuali destinate a studenti stranieri che abbiano progetti di ricerca sulla storia e l'arte di Roma.

    Affiancano la Strenna due pubblicazioni periodiche: un Bollettino di Informazione e una rivista " L'Urbe ". Il primo, fondato nel 1973, oltre a dare notizie sulle attività del Gruppo e singolarmente dei suoi soci nell'ambito delle finalità del sodalizio, pubblica anche le mozioni, le proposte approvate nelle assemblee mensili sui problemi della città. La rivista, sorta nel 1936 ad opera della Casa editrice Palombi, ed oggi, edita dall'Editrice "L'Urbe", è fin da allora diretta da romanisti che ne costituiscono anche il comitato redazionale. Da oltre sessant'anni contribuisce agli studi storici, a quelli di storia dell'arte e delle tradizioni, dibattendo altresì i problemi della Città, senza condizionamenti politici ed economici o comunque di parte.

    Vi è poi l'attività del Gruppo rivolta in modo diretto ai problemi della città con riguardo agli aspetti culturali e alla promozione di iniziative a difesa di quei valori fondamentali che ne costituiscono l'intoccabile patrimonio. In particolare, con la sua opera di sensibilizzazione nei confronti degli organi responsabili, il Gruppo ha salvato dalla dispersione lo Studio Tadolini trasformato finalmente in casa-museo.

    Così, a suo tempo, impedimmo che la Collezione Ludovisi venisse collocata nei vari ambienti del Quirinale a decorazione degli stessi, sottraendola alla pubblica fruizione. Attualmente il Gruppo è impegnato soprattutto nella difesa del patrimonio archivistico della Città. Come è noto, gli archivi romani sono felicemente distribuiti nel territorio cioè a poche centinaia di metri l'uno dall'altro: Archivio di Stato di Roma, Archivio Storico Capitolino - per il quale è ormai indifferibìle la disponibilità di una vicina sede sussidiaria -, Archivio e Biblioteca del Vaticano. Entro questo breve spazio è anche possibile allo studioso di integrare le sue ricerche usufruendo di una serie di prestigiose biblioteche, come quella Archeologica e Storia dell'arte, la Casanatense, l'Angelica, la Vallicelliana, la Biblioteca Romana e la sua Emeroteca, la Marco Besso ed altre. Questa felice disposizione è stata interrotta, un paio d'anni or sono, dall'inesplicabile decisione di Casa Colonna di trasferire a Subiaco il suo archivio così legato alla storia della Città. Di fronte a tale evento, con l'Archivio Storico Capitolino e la Fondazione Marco Besso fu organizzata una mostra dell'archivio di una grande famiglia romana, quella dei conti Cardelli, a dimostrazione dell'importanza che rivestono per gli studi storici gli archivi famigliari romani. E nel prossimo autunno, si insisterà su questo punto con una mostra dedicata ai Cenci.

    Nell'ambito della difesa della cultura romana e delle sue sedi istituzionali non va dimenticata la battaglia che il Gruppo conduce che da oltre venti anni affinché l'Archivio di Stato di Roma non sia allontanato dalla sede della Sapienza che da secoli è consacrata al mondo degli studi e da cui attualmente rischia di essere allontanato del tutto.

 


 

scorcio dal parco degli aranci di Gemma Hartmann

 


Indice

In copertina: CAPRANESI GIUSEPPE (ROMA 1852 - 1921)
Roma Sparita (proprietà Ente Cassa di Risparmio di Roma)

Ventuno aprile 1999: due anniversari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7
MANLIO BARBERITO: Un giardino per allevare i martiri della fede  . . . . . . . . " 11
CARLA BENOCCI: I piaceri del corpo e dello spirito:
     le feste barocche nella Villa Doria Pamphilj . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 
" 27
LAURA BIANCINI: 'E' pura storia'
    Dalle lettere di Jacopo Ferretti a Cristina e Ciro Belli nel 1849 . . . . . . . . . .
" 37
CARLO CARDELLI: " Le prove per la ricezione nell'Ordine di Malta
      i un Cavaliere romano del Seicento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 
" 47
PIERO CAZZOLA: L'opera di N. V. Gogol' nel quadro romantico europeo.
     Le influenze italiane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
" 55
LUIGI CECCARELLI: Tre strade . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 75
FRANCO CECCOPIERI MARUFFI: Niccolò V . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  " 79
CLAUDIO CERESA: Massimo D'Azeglio e Roma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 89
MICHELE COCCIA: Il VI Congresso Internazionale della Stampa.
     (roma, 5 - 7 aprile 1899). Nel centenario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
" 107
ANTONIO D'AMBROSIO: Il Sovrano Militare Ordine di Malta.
     IX secoli in difesa della Fede e del Papa  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
" 125
NICCOLO' DEL RE: La breve stagione terrena e la tragica fine di Roberto
     d'Altemps, primo Duca di Gallese  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
" 143
FRANCESCA DI CASTRO: L'Ill.mo Sig. Giacomo Raffaelli
     mosaicista in Via del Babuino 93 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
" 159
MARIO ESCOBAR: Il museo della zecca e l'addio alle odierne monete . . . . . . " 173
ANNE CHRISTINE FAITROP-PORTA: Trilussa nell'almanacco Bompiani " 179
LUCIANA FRAPISELLI: Roma 1904 nelle lettere di Mary Waddington  . . . . . . . " 193
ENRICO GUIDONI: Basaiti, Dùrer e l'Adamo ed Eva
     della Galleria Borghese  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 
" 215
RENATO LEFEVRE: Divagazioni su Torrenova: "il bagno della bella Cenci"  . . . " 223
ELIO LODOLINI: Un giornale romano nell'estate 1943  . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 227
PIERLUIGI LOTTI: Villa Giovannelli Fogaccia  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 241
ROBERTO LUCIANI: Collegio Romano: acquisizioni, espropri,
     regolarizzazione dell'isolato   . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
" 261
GIULIANO MALIZIA: Roma che sale, Roma che scende  . . . . . . . . . . . . . . . . . " 281
UMBERTO MARIOTTI BIANCHI: Roma tra Firenze e Napoli . . . . . . . . . . . . . . . " 293
GIAN LUDOVICO MASETTI ZANNINI: Attesa e primi passi di
     fanciulli cinquecenteschi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
" 303
FLAVIA MATITTI: "Roma giuliva": una festa Ottoboni  . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 313
LUCIANO MERLO: Le stazioni della Via Crucis al Colosseo . . . . . . . . . . . . . . . " 325
OLIVIER MICHEL: Sulla Rome ridiculedel poeta Saint-Amant  . . . . . . . . . . . . . " 331
VINCENZO MORELLI: Avevano pensato a tutto
     ovvero cronaca di un sopruso legale  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
" 341
FRANCO ONORATI: Un norvegese a Roma. il musicista Edvard Grieg
     e le sue vacanze romane  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
" 367
ARCANGELO PAGLIALUNGA: Incontri con Paolo "Cittadino Romano"
     sulla Via Appia  . . .  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
" 389
LUIGI PALLOTTINO: Un lutto nazionale: la tragica caduta colpallone
     del capitano Arnaldo Ulivelli il 2 giugno 1907  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
" 401
WILLY POCINO: Mancato arresto di Puccini al Pincio . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 415
ROBERTO QUINTAVALLE: La Villa nomentana dei Torlonia; le sue
     origini, i precedenti proprietari, le successive acquisizioni   . .  . . . . . . . . .
" 419
ARMANDO RAVAGLIOLI: I caffè della città papale   . . . . . . . . .  . . . . . . . . . .  " 443
LUIGI REBECCHINI: La chiesa di S. Filippino e annessa casa in via Giulia . . . . . " 453
DOMENICO ROTELLA: Le corse "all'inglese"  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 461
M.TERESA RUSSO BONADONNA: Donna Anna Colonna Barberini
     fra mondanità e devozione  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
" 475
ERINA RUSSO DE CARLO: Giuseppe Plancic' scultore e il
     busto marmoreo di Papa Sisto V . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
" 497
RINALDO SANTINI: 1809-1814  "un periodo distinto e singolare"
     per le vicende edilizie romane  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
" 503
GIUSEPPE SCARFONE: Di due progetti inediti ottocenteschi per la
     facciata della chiesa della Natività in Piazza Pasquino . . . . . . . . . . . . . . .
" 525
ROMOLO AUGUSTO STACCIOLI: Giulio Agricola.
     Un antico romano della Gallia togata  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
" 537
DONATO TAMBLE': Jacopo Ferretti; un romanista ante litteram . . . . . . . . . . . " 547
PAOLO TOURNON: Paolina Borghese Separazione dal consorte
     e ultime volontà   . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
" 573
MARIO VERDONE: Umanismo e goliardia di Enea Silvio Piccolomini . . . . . . . .  " 579
NELLO VIAN: Un giuramento mancato alla Repubblica Romana del 1849 . . . . " 587
.
.
Ricordo di Plinio Nardecchia (M. Barberito)
     Franco Panvini-Rosati (G. Alteri)
     Federico Zeri (C. Strinati) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
" 597
.
     Finalini di GEMMA HARTMANN

 


Roma Sparita di Giuseppe Capranesi (Roma 1852 - 1921)


FINITO DI  STAMPARE  IL 18 APRILE 1999
CON I TIPI DELLA NUOVA ARTI GRAFICHE PEDANESI
VIA A. FONTANESI, 22 - TEL. 2281805 - 2281806 - ROMA


QUESTE PAGINE RAGGIUNGIBILI DIRETTAMENTE ALL'INDIRIZZO INTERNET
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SONO STATE REALIZZATE DA VINCENZO MORELLI
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